Ariella Reggio, socia fondatrice

Ariella Reggio, attrice Triestina
C’era una volta una bambina che non sapeva di amare gli animali. Così si potrebbe iniziare un libro su Ariella Reggio, non solo artista dalla biografia più che nota, ma anche uno dei soci fondatori de Il Gattile e grande amante degli animali. Non sapeva di esserlo, però, fino a quando non è diventata adulta. Solo da grande, negli anni della nascita del Teatro Miela di Trieste, Ariella si riscoprì: “Quando ho iniziato a frequentare il Miela (era appena nato) ho conosciuto il custode, che era un gattaro e gestiva una colonia nel cortile del teatro.
Lì c’erano gatti che arrivavano dalla città e dal porto e, nonostante le cure, continuavano a figliare. Così ho pensato: perché non adottare un gattino? Ed è stata lei, alla fine, a scegliermi: era nera, schiva, aveva un dito in più sulle zampe. Così è venuta a casa con me. L’ho chiamata Miela”. Ma siccome un gatto tira l’altro, Miela, nonostante continui ad essere schiva e a fare la padrona di casa, ha dovuto condividere il suo spazio con un nuovo ospite rosso, ancora una volta arrivato dal teatro.
Nonostante la sua carriera di attrice, Ariella Reggio confessa: “Qualche volta provo pudore nel raccontare l’affetto che io ho per loro e che loro mi danno. Perché spesso c’è la mania di confrontare l’amore per gli animali con quello, ad esempio, per i bambini. Ma si possono amare entrambi”. Non solo, si può anche imparare dagli animali: danno affetto vero e, perché no, a volte ti insegnano a dare il giusto peso alle cose della vita: “All’inizio per me era tutto nuovo e vedere che i miei nuovi ospiti si facevano le unghie sul divano e lasciavano i peli sul tappeto persiano è stato uno shock. Poi, con il tempo, ho imparato cosa vuol dire avere animali: ho dato via il tappeto, ho lasciato il divano così com’era e ho capito che in fondo gli oggetti mi interessavano meno dei miei gatti…”
Lascia un commento
Devi essere connesso per inviare un commento.